La più importante tra le competenze di un leader è proprio il saper ascoltare. Non puoi entrare in empatia con le altre persone se, prima di tutto, non le ascolti.
Generalmente, i capi si limitano a impartire degli ordini. I dipendenti che li devono svolgere li subiscono, portandoli a termine svogliatamente. Così, il risultato del lavoro è spesso deludente. Questo accade se ti dimentichi di applicare la più importante tra le caratteristiche di leadership. Il leader è colui che adotta l’ascolto attivo e, solo in un secondo momento, fornisce un input che il dipendente o il collaboratore recepisce per portare a termine la sua parte del lavoro.
Cosa include l'ascolto attivo?
- Stare in silenzio e prestare attenzione.
Nella fase iniziale dell’ascolto, è necessario stare in silenzio e concentrarsi esclusivamente ciò che dice l’interlocutore senza interferire con i propri pensieri a riguardo. - Non giudicare.
È fondamentale evitare di esprimere qualsiasi giudizio sia su ciò che viene detto (il contenuto del messaggio), sia nei confronti dell’interlocutore stesso. - Comunicare la nostra comprensione.
Durante l’interazione, è importante fare capire che si è capito attraverso messaggi di accoglimento verbali e non verbali. Ad esempio, si può dire: “Ti ascolto”, “Continua pure” e inviare contemporaneamente segnali di assenso. - Evitare le distrazioni.
Mentre si ascolta, è bene evitare di distrarsi per consultare lo smartphone e il pc, o per svolgere altre azioni che disturbano l’interazione con l’interlocutore. - Prestare attenzione alla comunicazione non verbale.
È importante osservare ciò che il nostro interlocutore esprime anche oltre le parole attraverso, ad esempio, il tono della voce, la postura e le espressioni del volto. - Riformulare il contenuto per verificare di aver compreso.
L’ascoltatore può effettuare una verifica di quanto gli è stato comunicato attraverso l’utilizzo della riformulazione a parafrasi.